OncoPneumologia: Pneumologia Oncologica
La letteratura attuale sulla radioterapia stereotassica corporea ( SBRT ) per la malattia oligometastatica è caratterizzata da piccole coorti di pazienti con tumori primari eterogenei, posizione delle metastasi e regimi di dosaggio.
Uno studio ha costituito un database multi-istituzionale di 700 pazienti trattati con radioterapia stereotassica corporea per metastasi polmonari per identificare i fattori prognostici che influenzano la sopravvivenza e il controllo locale.
Tutti i reparti di radioterapia tedeschi sono stati contattati e invitati a partecipare a questa analisi.
In totale 700 pazienti con metastasi polmonari medicalmente inoperabili trattati con radioterapia stereotassica corporea in 20 Centri tra il 1997 e il 2014 sono stati inclusi nel database.
Le metastasi polmonari sono state trattate con dosi singole mediane comprendenti PTV ( Planning Target Volume ) di 12.5 Gy in un numero medio di 3 frazioni.
Dopo un tempo di follow-up mediano di 14.3 mesi, il controllo locale a 2 anni e la sopravvivenza globale ( OS ) sono stati, rispettivamente, pari a 81.2% e 54.4%.
All'analisi multivariata, la sopravvivenza globale è risultata più significativamente influenzata dal performance status pretrattamento, dal diametro massimo delle metastasi, dall'istologia del tumore primario, dall’intervallo di tempo tra la diagnosi del tumore primario e il trattamento radioterapico, e dal numero delle metastasi.
Per il controllo locale, i fattori prognostici indipendenti erano performance status pretrattamento, dose biologica efficace ( BED ) all’isocentro di PTV ( BEDISO ) e dose di frazione singola ( comprensiva di PTV ) all’analisi multivariata.
La polmonite di grado 2 o superiore indotta da radiazioni è stata osservata nel 6.5% dei pazienti.
L'unico fattore che ha influenzato in modo significativo la tossicità era BEDISO ( P=0.006 ).
In conclusione, la radioterapia stereotassica corporea per i pazienti medicalmente inoperabili con metastasi polmonari ha ottenuto un eccellente controllo locale e una sopravvivenza globale promettente. Sono stati identificati fattori prognostici importanti per la selezione dei pazienti che potrebbero beneficiare maggiormente di questo approccio di terapia. ( Xagena2016 )
Rieber J et al, Lung Cancer 2016; 97: 51-58
Xagena_OncoPneumologia_2016