OncoPneumologia: Pneumologia Oncologica
La mutazione nel gene PIK3CA è riportata come frequente nei carcinomi a cellule squamose del polmone, ma il suo potenziale ruolo prognostico è ancora oscuro.
È stata studiata l'importanza prognostica delle mutazioni PIK3CA così come il rapporto con altri marcatori in un gran numero di tumori del polmone in stadio precoce di sottotipo carcinoma squamoso.
Il tessuto tumorale è stato ottenuto da 308 pazienti operati consecutivamente affetti da tumore del polmone con carcinoma a cellule squamose nel periodo 2003-2013.
Il DNA è stato isolato secondo procedure standard, e l'analisi della mutazione è stata effettuata con il metodo SnapShot e/o utilizzando specifici primer PIK3CA nel sistema Cobas.
L’espressione di PD-L1- è stata analizzata mediante immunoistochimica.
Dopo un follow-up mediano di 67.6 mesi, è stata calcolata la sopravvivenza globale e il tempo alla ricaduta.
È stato analizzato il tessuto tumorale di 102 donne e di 206 uomini. 167 ( 54.2% ) erano in fase I, 96 ( 31.2% ) in fase II e 45 ( 14.6% ) in fase III.
La mutazione PIK3CA è stata trovata in 35 pazienti ( 11.4% ), più frequentemente nell’esone 20.
Non vi sono state differenze nel sesso, stadio o abitudine al fumo tra i casi mutati e non mutati.
I pazienti con mutazioni PIK3CA hanno mostrato una sopravvivenza complessiva significativamente più lunga ( P=0.042 ) e un tempo alla recidiva superiore ( P=0.030 ) rispetto ai casi senza mutazione, e la differenza nel tempo alla recidiva è stata mantenuta anche nei casi in fase I ( P=0.044 ).
L’espressione di PD-L1 era meno frequente tra i casi mutati.
In conclusione, i risultati indicano che le mutazioni PIK3CA possono conferire un vantaggio di sopravvivenza nei tumori polmonari a cellule squamose in fase iniziale, ma è necessario ulteriore lavoro per confermare questo dato. ( Xagena )
McGowan M et al, Lung Cancer 2017; 103: 52-57
Xagena_OncoPneumologia_2017