OncoPneumologia: Pneumologia Oncologica
Il trattamento sequenziale anti-PD-1 o anti-PD-L1 seguito da un piccolo utilizzo di una terapia mirata è associato a un aumento della prevalenza di eventi avversi nel tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ).
L'inibitore di KRASG12C Sotorasib ( Lumykras ) può innescare una grave epatotossicità immunomediata se usato in sequenza o in combinazione con anti-PD-1 / anti-Pd-L1.
L'obiettivo di uno studio è stato quello di valutare se la terapia sequenziale anti-PD-1/ PD-L1 e Sotorasib fosse in grado di aumentare il rischio di epatotossicità e di altri eventi avversi.
È stato condotto uno studio retrospettivo multicentrico sul carcinoma al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione KRAS G12C, trattato con Sotorasib al di fuori degli studi clinici in 16 Centri medici francesi.
Le cartelle cliniche dei pazienti sono state riviste per identificare gli eventi avversi correlati a Sotorasib ( criteri NCI CTCAE Versione.5 ).
Gli eventi avversi di grado 3 e superiore sono stati considerati gravi. Il gruppo di sequenza è stato definito come pazienti che hanno ricevuto un anti-PD-1 / PD-L1 come ultima linea di trattamento prima dell'inizio di Sotorasib e il gruppo di controllo come pazienti che non trattati con un anti-PD-1 / PD-L1 come ultima linea di trattamento prima di Sotorasib.
Sono stati identificati 102 pazienti che hanno ricevuto Sotorasib, di cui 48 ( 47% ) nel gruppo sequenziale e 54 ( 53% ) nel gruppo di controllo.
I pazienti del gruppo di controllo hanno ricevuto un anti-PD-1 / PD-L1 seguito da almeno un regime terapeutico prima di Sotorasib nell'87% dei casi oppure non hanno ricevuto un anti-PD-1 / PD-L1 in nessun momento prima di Sotorasib nel 13% dei casi.
Gli eventi avversi gravi correlati a Sotorasib sono risultati significativamente più frequenti nel gruppo sequenziale rispetto a quelli del gruppo di controllo ( 50% vs 13%; P minore di 0.001 ).
Gravi eventi avversi correlati a Sotorasib si sono verificati in 24 pazienti ( 24 su 48, 50% ) nel gruppo sequenziale e tra questi 16 ( 67% ) hanno manifestato una grave epatotossicità correlata a Sotorasib.
L’epatotossicità grave correlata a Sotorasib è stata tre volte più frequente nel gruppo sequenziale rispetto a quella del gruppo di controllo ( 33% vs 11%; P=0.006 ).
Non è stata segnalata epatotossicità fatale correlata a Sotorasib.
Gli eventi avversi gravi non-epatici correlati a Sotorasib sono risultati significativamente più frequenti nel gruppo sequenziale ( 27% vs 4%; P minore di 0.001 ).
Gli eventi avversi gravi correlati a Sotorasib si sono verificati tipicamente nei pazienti che avevano ricevuto l’ultima infusione di un anti-PD-1 / PD-L1 entro 30 giorni prima dell’inizio del trattamento con Sotorasib.
La terapia sequenziale anti-PD-(L)1 e Sotorasib è associata a un rischio significativamente maggiore di epatotossicità grave correlata a Sotorasib e di eventi avversi gravi non-epatici. Deve essere evitata la somministrazione di Sotorasib entro 30 giorni dall’ultima infusione di anti-PD-1 / anti-PD-L1. ( Xagena2023 )
Chour A et al, J Thorac Oncol 2023; 18: 1408-1415
Xagena_OncoPneumologia_2023