OncoPneumologia: Pneumologia Oncologica
Il carcinoma neuroendocrino a grandi cellule del polmone ( LCNEC ) è associato a una prognosi sfavorevole, e solo pochi pazienti sono eleggibili per un intervento chirurgico.
Nella maggior parte dei pazienti, la chemioterapia è raccomandata da sola o in aggiunta alla resezione.
Sono state introdotte nuove immunoterapie che bloccano la via PD-L1 nei regimi terapeutici per il tumore del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con grande successo.
Per valutare una possibile efficacia di una terapia anti-PD-L1, è stata analizzata la frequenza dell'espressione di PD-L1 nel carcinoma neuroendocrino a grandi cellule del polmone.
Sono stati esaminati retrospettivamente i dati di 76 pazienti con carcinoma neuroendocrino a grandi cellule del polmone trattati tra il 1998 e il 2010.
L'espressione di PD-L1 è stata esaminata sulle cellule tumorali e sul tessuto circostante tumorale mediante immunoistochimica.
Una espressione superiore all’1% è stata considerata positiva.
Sono stati determinati i predittori significativi di sopravvivenza.
56 su 76 pazienti con carcinoma neuroendocrino a grandi cellule del polmone sono stati trattati con un approccio chirurgico potenzialmente terapeutico.
La sopravvivenza specifica per tumore ( TSS ) dell'intera coorte è stata del 29% a 5 anni.
17 pazienti ( 22.3% ) avevano tumori PD-L1 positivi e 12 di questi non avevano una espressione PD-L1 aggiuntiva nell'infiltrato di cellule immunitarie adiacente.
Cellule immunitarie fiancheggianti il tumore sono state trovate in 28 pazienti positivi per PD-L1; 16 di questi non avevano alcuna espressione aggiuntiva sulle cellule tumorali.
La differenza più significativa nella sopravvivenza è stata riscontrata confrontando i pazienti con espressione di PD-L1 isolata sulle cellule tumorali e infiltrati di cellule immunitarie negative a PD-L1 con la loro controparte ( infiltrato di cellule immunitarie positive e superficie delle cellule tumorali negativa a PD-L1; TSS a 5 anni: 0% vs 60%; P minore di 0.017 ).
In conclusione, l'espressione di PD-L1 nel carcinoma neuroendocrino a grandi cellule del polmone è risultata associata a una minore sopravvivenza, mentre l'espressione di PD-L1 nel microambiente tumorale è sembrata avere un effetto benefico.
Gli approcci terapeutici devono essere valutati in futuro. ( Xagena )
Eichhorn F et al, Lung Cancer 2018; 118: 76-82
Xagena_OncoPneumologia_2018