OncoPneumologia: Pneumologia Oncologica
PD-1 regola negativamente la via di segnalazione del recettore dell’antigene col legame di uno dei suoi ligandi, PD-L1 / PD-L2. Il blocco di questa interazione con anticorpi diretti contro PD-1 o PD-L1 ha avuto successo nel trattamento antitumorale, in particolare il melanoma e il tumore del polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC ).
L’espressione di PD-L1 è stata proposta come un fattore predittivo di risposta del tumore.
Tuttavia, le relazioni tra espressione di PD-L1 e le varie caratteristiche clinico-patologiche rimangono non ben definite.
L’espressione di PD-L1 è stata esaminata in 220 campioni di cancro del polmone non-a-piccole cellule che sono stati asportati dopo validazione dell’analisi immunoistochimica dell'anticorpo E1L3N confrontando i dati immunoistochimici e quelli della PCR quantitativa ( RT-PCR ) per le linee di cellule di tumore al polmone.
PD-L1 era espresso nel 22% degli adenocarcinomi del polmone e nel 60% dei tumori polmonari a cellule squamose.
Non è emersa alcuna associazione significativa tra l'espressione di PD-L1 e le caratteristiche clinico-patologiche nel cancro del polmone a cellule squamose.
Tuttavia, nei pazienti con adenocarcinoma del polmone, l’espressione di PD-L1 è risultata significativamente correlata con l’istologia di sottotipo solido, l’espressione di vimentina, l’aumento dell’indice di marcatura Ki-67 e la prognosi infausta attraverso l'analisi multivariata.
In conclusione, l’espressione di PD-L1 è risultata associata ad alta attività proliferativa e al fenotipo EMT ( transizione epitelio-mesenchimale ) nell’adenocarcinoma, ma non nel carcinoma a cellule squamose del polmone.
L’espressione di PD-L1 era un significativo fattore di prognosi infausta nei pazienti con adenocarcinoma del polmone. ( Xagena2016 )
Shimoji M et al, Lung Cancer 2016; 98: 69-75
Xagena_OncoPneumologia_2016