OncoPneumologia: Pneumologia Oncologica
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza di Afatinib ( Giotrif ) nei pazienti anziani naive-alla-chemioterapia con cancro polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) portatori di mutazioni di EGFR sensibili.
Sono stati valutati prospetticamente gli effetti clinici di Afatinib come trattamento di prima linea per pazienti anziani, di età a partire da 70 anni, con tumore NSCLC e con mutazioni di EGFR ( delezione dell'esone 19 o mutazione di L858R nell'esone 21 ).
Tutti i pazienti sono stati inizialmente trattati con Afatinib ( 30 mg/die ).
Tra il 2014 e il 2017, nella analisi sono stati inclusi 40 pazienti ( 13 uomini, 27 donne ) con adenocarcinoma.
L'età media era di 77 anni.
La dose è stata ridotta in 19 pazienti.
La percentuale obiettiva di risposta generale e di controllo della malattia è stata rispettivamente del 72.5% e del 100%, e la sopravvivenza libera da progressione mediana e la sopravvivenza globale sono state rispettivamente di 12.9 mesi e non-raggiunta.
Eventi avversi comuni includevano diarrea, eruzione cutanea / acne e anemia.
Le principali tossicità di grado 3 o superiore includevano diarrea ( 12.5% ), mucosite ( 7.5% ) e polmonite ( 7.5% ).
Il trattamento con Afatinib è stato interrotto in 8 pazienti a causa di eventi avversi: amilasi elevata ( n=1 ), disfunzione epatica ( n=1 ), eruzione cutanea / acne ( n=1 ), cambiamento delle unghie ( n=1 ), anoressia ( n=2 ) , polmonite ( n=2 ) e diarrea ( n=2 ).
Due pazienti sono deceduti a causa di polmonite correlata al trattamento.
In conclusione, questo è il primo studio che ha verificato l'efficacia e la fattibilità della chemioterapia di prima linea con Afatinib 30 mg/die nei pazienti anziani con carcinoma al polmone non-a-piccole cellule avanzato portatori di mutazioni EGFR sensibili.
Afatinib di prima linea 30 mg/die potrebbe essere un'opzione terapeutica in questa popolazione di pazienti. ( Xagena )
Imai H et al, Lung Cancer 2018; 126: 41-47
Xagena_OncoPneumologia_2018